martedì 15 aprile 2008

X Factor: in gara i “Sei ottavi” siciliani

La città di Palermo è stata tappezzata di volantini che invitavano tutti a votare per i “Sei ottavi”. Niente paura, non è un nuovo partito che si aggiunge alla già nutrita schiera di simboli e candidati. Si tratta di tre ragazze e quattro ragazzi. Tutti hanno una passione che li accomuna: il canto. Con grinta e determinazione i sette ragazzi sono approdati al programma di RaiDue “X Factor”, il nuovo talent-show condotto da Facchinetti. Questa sera sarà decisivo il voto da casa e parenti, amici e conoscenti hanno letteralmente tappezzato il capoluogo siciliano con i volantini. Volantini distribuiti persino la scorsa settimana prima del derby che si è giocato al Barbera.
Il fondatore del gruppo, che canta rigorosamente a cappella, è Massimo Sigillò Massara, palermitano doc. Con lui Alice Sparti, Chiara Castello, Vincenzo Biondo, Vincenzo Gannuscio, nato in Germania e Kristian Andrei Thomas Cipolla (nato a Liverpool da madre inglese). L’unica non palermitana è Elisa Smeriglio, di Messina.
I “Sei ottavi” si ispirano ai Swingle Singers, il gruppo storico inglese che si esibisce a cappella rivisitando musica classica e jazz. Il gruppo è nato nel 2005 ma la sua storia trae origine dai “fratelli maggiori”, Sette Ottavi, costituiti sempre a Palermo nel 1995. Il gruppo si impose all’attenzione del pubblico per l’originalità della proposta e collaborò con artisti come Bennato, Noa e Arbore.
Nel repertorio dei “Sei ottavi” i Manhattan Transfer, gli Swingle Singers e classici di Brahms e Mozart arrangiati in chiave swing. L’esecuzione è caratterizzata nche dalla riproduzione con le soli voci di effetti strumentali, sonori ed onomatopeici. Parte degli arrangiamenti sono scritti da Vincenzo Biondo e Massimo Sigillò Massara. I “sei ottavi” hanno vinto diversi concorsi canori in giro per l’Italia e ora sono alla ribalta nazionale grazie al programma di RaiDue, “X Factor”. Ma adesso i ragazzi siciliani hanno bisogno del voto dei loro conterranei.



14 / 04 / 2008

Chiara Ferraù

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fonte http://www.ecodisicilia.com/

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